2021	2022	2023
La piazza del mercato

In questo presepe l’animosità della piazza del mercato è preceduta visivamente dalla natività. Questo ci conduce a guardare quelle persone della piazza attraverso il “filtro” di Gesù.

Lui, presenza misericordiosa di Dio nella storia dell’umanità, come dice sapientemente Benedetto XVI, trasforma la prospettiva con cui si guarda ogni cosa.

In primo piano alcuni religiosi si avvicinano e sostano davanti alla natività di Gesù. Al di qua di essa c’è silenzio, contemplazione e il riconoscimento che Gesù è come dice Egli stesso nel Vangelo la “parte migliore” che non verrà mai tolta. La testimonianza dei religiosi diviene essa stessa un richiamo che raggiunge anche le persone al di là, nella piazza del mercato, proprio come si narra nel Vangelo quando Gesù si fermò a casa delle sorelle Marta e Maria e chiamando per due volte il nome di Marta, impegnata nelle pur meritevoli faccende domestiche, disse:

«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno»

Sappiamo dal Vangelo che quel richiamo, quello sguardo di Gesù, scosse e trasformò Marta a tal punto che le permise di dire più avanti: «Signore io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo»

L’arrivo dei religiosi in primo piano nel presepe, che lasciano per un momento i loro fitti impegni quotidiani, rivela proprio la pace di chi ha fatto esperienza dell’incontro con Gesù e il desiderio di seguire Colui che ha incarnato la misericordia del Padre buono che riaccoglie con gioia infinita il figliol prodigo che torna a Lui.