2022

2023

Ora et labora

Ora et labora è il titolo che abbiamo dato a questo Presepio, ma è soprattutto la “Regola” che San Benedetto da Norcia, nato verso il 480 da nobile famiglia, propose ai suoi monaci affinché avessero un semplice ed efficace Codice che facesse coesistere la vita contemplativa con quella attiva.

La sua Regola s’impose rapidamente in Occidente e divenne per i monaci “cenobiti” (che si distinguevano dagli eremiti perché iniziavano a vivere in comunità) un’occasione per sviluppare le proprie capacità e porle al servizio di tutti attraverso compiti sia manuali che intellettuali.

Importantissima, fra questi, la trascrizione dei testi antichi; senza la pazienza di questi “amanuensi” (cosiddetti perché ricopiavano a mano testi manoscritti) non sarebbero giunti fino a noi.
Nei tempi moderni l’opera è proseguita con l’utilizzo di macchine per la stampa che da Gutenberg in poi ha avuto grande sviluppo.

Questo presepe è ambientato in una modesta ma attiva tipografia; la struttura e gli obsoleti macchinari ci riportano ai primi anni del secolo scorso.
Alcuni frati sono impegnati ad approntare opuscoli religiosi, manifesti, locandine guide utili per percorrere itinerari presepiali nei diversi luoghi della città.
Sul lato sinistro della scena ecco invece una saletta in cui è stato allestito un presepio attorno al quale si radunano altri frati, ormai liberi dalle incombenze della giornata.
Innalzano le loro preghiere al Divino bambino, raccogliendo nel loro cuore orante anche tutti noi, tutte le nostre richieste, i nostri bisogni, sostenendoci anche nei momenti di debolezza, quando siamo dimentichi della grazia che ci viene donata o distratti o anche caparbiamente ostili per la durezza del nostro povero cuore. Tutto viene raccolto e portato a Dio.
Si fa sera intanto, anche gli ultimi fraticelli presto raggiungeranno i confratelli e contempleranno con commozione quell’Amore infinito che tutto abbraccia, tutto copre, tutti soccorre, tutti attende.

Struttura in legno
cm 90×65×63
2 luci da 220V